Convegno Internazionale "OLTRE IL CAMPO"

Data dell'evento: 
Sabato, 29 Novembre, 2014 - 00:00

Il giorno 29/11/2014 si è tenuto, presso l'Aula Grande del Chiostro della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, il Convegno Internazionale OLTRE IL CAMPOLa desegregazione abitativa dei ROM a Roma : Idee e Prospettive.

Il convegno ha affrontato uno dei temi più caldi e di maggiore attualità in relazione alla situazione della città di Roma, ed in particolare delle sue periferie, dove si sono registrati nel recente passato rilevanti fenomeni di tensione sociale e di conflitto.
Il convegno si è sviluppato a partire dalla considerazione che la “politica dei campi”, sostenuta sinora a Roma, soprattutto nei confronti delle popolazioni rom, risulta inadeguata, non in grado di creare integrazione e in molti casi addirittura inaccettabile dal punto di vista della dignità umana. Le condizioni di vita all’interno dei campi sono spesso insostenibili, e i campi stessi assumono le caratteristiche di un ghetto. Piuttosto che incentivare l’integrazione, tale politica induce la segregazione e favorisce l’assistenzialismo. Inoltre risulta molto costosa, mentre i fondi impegnati potrebbe essere utilizzati per soluzioni di maggiore autonomia e integrazione, oltre che più durature.
Il convegno ha avuto come obiettivo principale la ricerca di politiche e soluzioni alternative a quelle dei campi, valutando anche le esperienze di altri Paesi.
Il convegno, a carattere interdisciplinare, ha visto gli interventi di docenti del DICEA o di suoi dottorati e di esperti stranieri.

Ha aperto il convegno il prof. Antonio D’Andrea, direttore del DICEA, che ha riportato il tema del convegno all’attualità, restituendo in un’ottica problematica la discussione in corso e riportando all’esigenza di strutturare i problemi e le soluzioni praticabili, obiettivi del convegno.
Ha introdotto le relazioni il prof. Carlo Cellamare, urbanista, contestualizzando la questione abitativa dei rom all’interno della situazione problematica delle periferie romane. Ha sottolineato gli effetti di segregazione e di assistenzialismo dei campi e la necessità, invece, di passare a politiche che creino autonomia, soprattutto attraverso l’inserimento lavorativo e abitativo.
Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio, organizzazione molto impegnata sulla problematica, ha fornito un quadro molto documentato e approfondito della situazione dei campi rom a Roma, dei loro abitanti, della localizzazione, delle condizioni di vita all’interno di queste realtà. Ha sviluppato inoltre un’attenta lettura critica delle spese sostenute e ha sviluppato proposte di strategie alternative.
Il prof. Roberto De Angelis, antropologo, ha ricostruito un quadro complesso delle relazioni all’interno delle comunità rom e del rapporto tra queste e le realtà delle periferie in cui si collocano. Ricostruendo i percorsi che hanno portato alla formazione dei campi rom e alle loro condizioni di invivibilità, ha configurato possibili percorsi per il miglioramento delle condizioni di abitare.
L’ampio intervento del prof. Tommaso Vitale, sociologo di SciencePo a Parigi, ha fornito un quadro estremamente ricco e complesso della situazione e delle politiche che sono sviluppate nei diversi Paesi europei per affrontare la questione abitativa dei rom, ricostruendo e approfondendo le tematiche connesse e definendo le possibili strategie da perseguire.
In conclusione, sono intervenuti il prof. Carlo Cecere e l’ing. Lorenzo Diana, ingegneri esperti di architettura sostenibile, che hanno affrontato – all’interno di un quadro ampio – il tema dell’autocostruzione come strada praticabile per affrontare il problema abitativo, ma che permetta allo stesso tempo integrazione, formazione professionale, inserimento lavorativo e recupero di edifici dismessi.

Il convegno è stato curato, per il DICEA, dal prof. Carlo Cellamare ed è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione 21 luglio.

In allegato si può visualizzare il servizio del TGR Lazio sul Convegno andato in onda in data 30/11/2014.

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