PAST – PRESENT ON THE YANGTZE RIVER. Heritage and regeneration for the future of Jinling Shipyard

International Workshop. 30 April/8 May 2018
 
Si è concluso l'8 maggio con la mostra finale e la presentazione del masterplan, il workshop internazionale "Passato-presente sul fiume Yangtze"- patrimonio e rigenerazione per il futuro del cantiere navale di Jinling a Nanchino". 
 
Il workshop si è svolto con il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura a Shanghai" ed è stato coordinato dal prof. Yuning Cheng, direttore del Department of Landscape Architecture della SouthEast University di Nanchino e dal prof. Edoardo Currà del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Industriale dell'Università di Roma "La Sapienza".
L'attività ha visto al lavoro 12 studenti delle due università (Per la Sapienza hanno partecipato 6 allievi del corso di Progetti per la ristrutturazione ed il risanamento edilizio della laurea in Ingegneria Edile-Architettura: Andrea Accinni, Mara Catalucci, Danile Luke Francescutti, Enrico Negri, Federica Rubeo, Francesco Tiberi). 
Hanno collaborato come docenti di riferimento il professor Conghui Zhou, e gli ingegneri Laura Severi e Chao Ming.
 
L'obiettivo prioritario del workshop è stato quello di sperimentare le potenzialità di rigenerazione di una area industriale di rilevanza nazionale, come quella dei grandi cantieri navali di JinLing in un contesto urbano dai profondi contrasti economici, sociali e ambientali.
L'approccio seguito si è basato su una analisi integrata dell'area di intervento e del più ampio settore urbano delimitato dall'ansa del fiume Yangzte a nord e ovest, dalla città storia a sud e da lievi alture ad est. I temi multidisciplinari dell'analisi e del progetto sono stati quindi quelli del processo di sviluppo urbano, della individuazione dei caratteri peculiari della vicenda industriale, delle caratteristiche sociali ed economici dei quartieri confinanti con il vasto cantiere navale, e della conoscenza del sito e dei suoi valori materiali esprimibili in un nuovo contesto di paesaggio post-industriale.
 
Negli scenari di progetto elaborati per il Masterplan il sito viene destinato a polarità culturale di rango provinciale integrata da un insieme di funzioni sociali e ambientali dedicate alla scala locale. Il centro culturale Jinling si colloca su due sistemi di greenway di livello comunale e regionale che qui possono trovare un nodo di attrazione per la vitalità della sua fruizione ed uso. La principale delle due greenway, nelle ipotesi degli studenti, è quella sul lungo fiume e si basa su una ri-naturalizzazione del sito, integrata ad un sistema di filtro ambientale per il miglioramento delle qualità delle acque che vengono riversate nello Yangtze river e di quelle che vengono recuperate per gli usi locali.
 
L'esito è un progetto ove parco e centralità urbana sono un contesto integrato da cui emergono le colossali strutture monumentali dei carri-ponte, delle gru mobili, che, alti fino a 50 metri si stagliano al disopra della scala dell'edificato e istituiscono connessioni percettive con tutto l'abitato circostante.
 
Il tema e le proposte sono state considerate di grande attualità ed efficacia dalla commissione finale, in quanto il governo della provincia dello Jangsu e il comune di Nanchino sono in questi mesi alla ricerca di strategie e strumenti per la rigenerazione sostenibile dell'area. Per questo motivo le edizioni SEU hanno richiesto la pubblicazione del lavoro in un istant-book da presentarsi alle autorità nel prossimo autunno.
L'evento ha rafforzato e consolidato gli ottimi rapporti esistenti tra i due dipartimenti ed è stato occasione per la firma di un nuovo protocollo da parte dei presidi delle due facoltà, per la mobilità studenti e dottorandi.

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