Aggiornamenti ROMA OCEAN WORLD

"Matteo si trova poco a nord delle isole Falkland (Malvinas) e sta per uscire dalla zona critica degli iceberg che si trovano ora a circa a 300 miglia ad est dalla sua posizione attuale. Oggi sono passati quattro mesi dalla sua partenza.
In questi giorni l'attività svolta dai colleghi di e-geos (Telespazio-ASI) e dell'ESA è stata molto importante per la sicurezza di Matteo perché stanno assicurando l'assistenza continua per la mappatura dei ghiacci. Inoltre hanno fornito gratuitamente, tramite il loro fornitore EXACTEARTH, la mappatura dei dati AIS da satellite.....
Matteo doppiando Capo Horn è entrato nella rosa dei 6 velisti italiani di tutti i tempi che hanno doppiato il Capo dei Capi in solitario: Ambrogio Fogar, Giovanni Soldini, Pasquale De Gregorio, Simone Bianchetti, Alessandro Di Benedetto e Matteo Miceli.
Per scaramanzia finora non ho voluto parlare di Capo Horn.
Capo Horn, che porta il nome di un pacifico porto di pesca olandese (Hoorn, luogo di nascita di Willem Shouten, uno degli scopritori del Capo nel 1616), è annoverato tra i luoghi maledetti della Terra a ragione delle circa 20.000 vittime che ha causato tra quelli che per lavoro erano costretti a navigare nelle sue acque pericolose. Infatti fino all'apertura del Canale di Panama, avvenuta circa 100 anni fa nel 1914, i traffici commerciali marittimi tra l'Europa e le coste occidentali dell'America e l'oriente dovevano obbligatoriamente passare per Capo Horn o per lo stretto di Magellano, situato poco a nord di esso, scoperto da Ferdinando Magellano nel 1520. La rotta percorsa da Matteo attraverso Capo Horn divenne famosa nell' '800 come la rotta dei Clipper, veloci navi a vela adibite al trasporto merci che hanno navigato fino alla vigilia della II guerra mondiale."

Dal "diario da terra" del Prof. Paolo De Girolamo, docente del Dipartimento DICEA

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